Ciao e benvenuti!
Voglio inaugurare la sezione blog facendo chiarezza sulla professione del couselor, una delle professioni di aiuto, come spesso si sente dire. Counselor credo di esserlo sempre stata, in maniera naturale e spontanea. Portata per l’ascolto, curiosa dei vissuti, empatica.
Ricordo una ventina d’anni fa, ero in terapia a causa della malattia di mio fratello, che stava frantumando l’intera famiglia, la mia terapeuta, un folletto di luce che ancora oggi ricordo con gratitudine, mi spronava a certificare, attraverso un corso, le mie competenze da counselor.
Allora mi occupavo di servizi socio educativi e di supportare gli operatori sociali coinvolti. Da allora tante cose sono accadute, esperienze di vita, dolori, gioie, sorprese, trasferimenti, lutti, vita vissuta. E la curiosita’ per le persone e le loro storie ancora non mi e’ passata.
Col tempo mi sono resa conto di quanto manchi essere ascoltati, di quanto ormai si fatichi a raccontarsi. Messaggi, email, Vocali brevi per non tediare: questi sono i mezzi piu’ frequentemente usati per raccontarci. Una comunicazione veloce, pragmatica, concisa. Ma poi?
Per millenni l’essere umano e’ vissuto di storie, ha imparato, si e’ evoluto, e’ sopravvissuto grazie a racconti e storie. Attraverso il racconto di una storia di vita si sprigionano energie, flussi che inviano e ricevono informazioni, stimoli, reazioni.
Oggi piu’ che mai ne sono convinta. E l’ho capito quando mi e’ mancato. Quando l’aridita’ dei rapporti che improvvisamente mi circondavano mi stava impoverendo l’anima. Io, che ero stata sempre un riferimento nel mio lavoro, una presenza forte in famiglia, avevo perso il senso.
Così mi sono fermata.
E fermarsi in questa società richiede coraggio.
Ho lasciato che tutti i rumori esterni si affievolissero, concentrandomi sul mio rumore di fondo, quell’io che cercava di riconnettersi e che io ho smesso di ascoltare per un po’. L’ho accolto, ho prestato attenzione a cio’ che voleva dirmi, ho ricostruito il mio se’, adattandolo alla mia nuova vita, i miei nuovi desideri.
E piano piano i desideri sono diventati progetti, nutrienti e salvifici.
Perché ogni vita e´un progetto, che deve essere scritto, rivisto, vissuto, amato.
Questa e’ la mia idea di counseling, frutto di esperienze professionali e personali
Che cosa e' il counseling?
Il counseling è un processo di supporto relazionale che mira ad aiutare le persone a esplorare e risolvere problemi emotivi, comportamentali o relazionali attraverso l'interazione con un professionista qualificato. Sebbene non sia una forma di psicoterapia, il counseling offre uno spazio sicuro e confidenziale dove gli individui possono esprimere i propri pensieri e sentimenti, lavorando insieme a un counselor per trovare soluzioni efficaci.
Il counselor non “aggiusta” un problema, ma sostiene la persona che c’è dietro—rispettandone l’interezza, la storia e i tempi. Il processo favorisce la consapevolezza di sé, il benessere emotivo e un cambiamento positivo.
Obiettivi del Counseling
- Sviluppo Personale: aiutare le persone a comprendere meglio se stesse e a migliorare la loro autostima.
- Gestione dello stress: Fornire strategie per affrontare situazioni stressanti e migliorare il benessere generale.
- Miglioramento delle relazioni: Supportare la comunicazione e la risoluzione dei conflitti nelle relazioni interpersonali.
- Supporto durante i cambiamenti di vita: Offrire sostegno durante periodi di transizione, come cambiamenti di carriera, lutti, o separazioni.
Tipi di counseling
- Counseling individuale
- Counseling di Coppia
- Counseling familiare
- Counseling per gruppi e organizzazioni
Il Ruolo del Counselor
Il counselor è un professionista formato per ascoltare senza giudizio, facilitare l'esplorazione delle preoccupazioni del cliente e promuovere il cambiamento. Instaura una relazione attiva con il cliente, tramite ascolto e azione in un’ottica di evoluzione reciproca.
Ognuno di noi possiede una cassetta degli attrezzi, a volte abbiamo solo bisogno di qualcuno che ci dica come aprirla.
Quando vedere un counselor?
L’essere umano ha un innato spirito di sopravvivenza che lo porta a compiere azioni di appagamento e la ricerca del piacere nella societa’ moderna e’ divenuta un’ossessione, tale da anestetizzarci alle piccole gioie che la vita ci riserverebbe, se solo fossimo in grado di fermarci a viverla. In alcuni momenti della vita, l’ambiente ci rimanda stimoli cui non sappiamo piu’ far fronte: ci sentiamo sopraffatti, centrifugati, incapaci di ascoltare ed ascoltarci. Magari e’ una professione in cui non ci riconosciamo piu’, una relazione in cui la comunicazione sembra interrotta, una stagione della vita di cui non ci sentiamo soddisfatti, un trasferimento che ci lascia smarriti e insicuri. Perdiamo la motivazione, la bussola della nostra vita e’ chiusa in un cassetto. Il corpo ci manda segnali inascoltati.
Ecco che il counseling puo´aiutare.
A ritrovare la tua bussola interiore.
A camminare verso una consapevole e gioiosa vita ricca di significato.
Il Couseling oggi
In Italia, la professione è ancora in crescita. Il counselor non è uno psicologo né uno psicoterapeuta: non formula diagnosi né tratta disturbi mentali. Si concentra invece sul benessere della persona all’interno del suo contesto unico.
In un mondo che zittisce il non conformismo, il counselor offre un ascolto profondo e attivo—senza pregiudizi né soluzioni preconfezionate. Insieme, counselor e cliente costruiscono o ricostruiscono abitudini, routine ed equilibrio interiore.
Affidati ad un counselor preparato che rispetti il tuo percorso.
Scegli un counselor che rispetti il tuo passo.
Fai domande sui percorsi che propone, nota se ti senti ascoltata/o oppure è interessata/o solo a proporti il suo metodo. Non esiste altro metodo se non il tuo.
Il counsellor, offrendoti un ascolto attivo sarà lì al tuo fianco e ti aiuterà a farlo di nuovo tuo.
Ti aspetto, se vorrai.
Di persona, se vivi a Gothenburg oppure on line.

g.l.