
Ciao! E grazie di leggermi.
vorrei essere piu´costante nelle mie apparizioni qui sul blog, ma le ultime settimane sono state impegnative, intense, un po´sofferenti.
Dopo quasi 13 anni abbiamo dovuto dire addio al nostro Alberto, un bulldog francese di razza umana. chi e' cresciuto con un animale in famiglia puo' capire il dolore della mancanza, fisica e non.
Ma oggi sono qui a parlarvi di qualcosaltro: il pensiero positivo. O meglio, funziona pensare positivo?

Con il contributo di scienziati come Gabriele Oettinger e filosofi come Gancitano e Colamedici, faremo un breve viaggio tra pensiero positivo, legge di attrazione, manifestazioni, e loro possibili alternative.
Ma perche' questo argomento? Nel mio lavoro di counselor, ho una grande responsabilita', dovuta al ruolo che le persone mi affidano. Essere onesta e sincera. Chiedo loro di essere respobsabili della loro vita e del loro benessere. Devo essere onesta. Spesso il percorso prevede cambiamenti, ostacoli, volonta' altalentante. E se c'e' una cosa che non penso e non voglio dire e' la seguente frase: “volere e' potere”.
Il lavoro della dottoressa Oettinger e' stato utilissimo per spiegare quanto la cornice di pensiero intorno al wishful thinkin, o pensiero positivo, sia in realta' una fede. Questa fede nasce tra gli stati Uniti e la Francia, tra fine 800 e inizio 900. In un'epoca di neoliberismo, ogni cosa della tua vita e' nelle tue mani, con l'impegno e il duro lavoro riuscirai a realizzare i tuoi desideri. Una societa' incentrata sul merito e sulla performance. Peccato che non partiamo tutte con le stesse possibilita', ed il c.d. Ascensore sociale e' spesso bloccato.
E quindi? Se non lo ottieni quello che vuoi? E' colpa tua, non ti sei impegnato abbastanza, non ci hai creduto, non l'hai manifestato.
L'autrice smonta il pensiero positivo, ma non si limita a questo, cerca di capire quale possa essere l'alternativa.
Siamo “esseri desideranti” (Deleuze), abbiamo bisogno di sogni, di progetti, per vivere la nostra vita in maniera piena, ricca di senso.
Quando i sogni rimpiazzano le azioni
Cosa non funziona nel pensiero positivo? Si e' visto (studi documentati) che il pensiero positivo, od il fantasticare sui nostri desideri come fossero gia' realizzati (manifestare), ha l'effetto di rilassarci, abbandonando l'impegno concreto verso il raggiungimento dell'obiettivo. Se vuoi rilassarti, allentare la tensione, le fantasticherie sono perfette, ma quando vuoi raggiungere un obiettivo, un risultato, vuoi essere motivato/a, focalizzato/a, determinato/a verso la direzione del goal.
Per la nostra mente, fantasticare e' sostitutivo dell'agire. Daltronde diverse tecniche di rilassamento prevedono fantasticherie, visualizzazioni, per allentare la tensione, per attivare recettori del piacere. E' come se per la mente quella sfida fosse vinta, quel risultato portato a casa. E ci culla in questa fantasticheria facendo calare la motivazione ad agire.
Dobbiamo smettere di desiderare? No . Dobbiamo coltivare i nostri progetti cercando di osservare il nostro punto di partenza con obiettivita', valutando quante e quali energie ci serviranno, elencando gli ostacoli che sappiamo si potranno presentare. Senza fretta.
WOOP: un modo realistico di sognare
Il Woop,si propone di mettere su carta tutto quello a cui pensiamo quando sviluppiamo un progetto, ma che non trova spazio in pitch, business plan o semplici discorsi . Basta meno di un'ora. Ma in quell'ora e' possibile riconoscere se il progetto che ci martella in testa da anni ci interessa davvero, quale e' il desiderio alla base, come potrebbe migliorare la nostra qualita' della vita.
WOOP helps you put on paper what often remains unspoken when we think about a project — the doubts, the obstacles, the “what ifs.”
It takes less than an hour, but that hour can reveal so much: whether your idea truly matters to you, what desire lies underneath, and how it could improve your quality of life.
Il Woop e' una tecnica che puo' essere applicata a qualsiasi desiderio: un obiettivo di carriera, un miglioramento delle tue capacita', un risultato scolastico, una relazione, un obiettivo di salute. Ti aiuta a superare la paura del fallimento, a sbloccare alcune caselle che da anni sono bloccate. Ti sgancia da desideri irrealizzabili e lascia che ti concentri su quelli raggiungibili. Vuoi mettere l'autostima?
E non e' il pensiero negativo, non e' pianificare tutto e perdere di spontaneita'. No, mette di fronte ai tuoi desideri, e ti aiuta a trovare gli ostacoli che potrebbero non farli realizzare. Cosi' ti prepari, ti armi, ti porti la cassetta degli attrezzi.
Ti mostra anche che desideri che tu ritenevi vitali, non lo sono poi tanto, forse sono solo tentativi di boicottarti.
Uno strumento di crescita non di perfezione
E' un grande strumento. Semplice. Ma richiede tempo (40/45 minuti) , un tempo fermo, utile a capire noi stessi e il contesto in cui ci muoviamo. Non e' una pillola e non lo puo' fare nessun altro per te. Ma e' valido, ed una volta imparato potrai applicarlo ad ogni wish della tua esistenza.
Come sapete, io lavoro con l'ascolto attivo, stimolando una narrativa del cliente che gia' cosi ci permette di guardare la nostra vita ad una certa distanza, per vederla meglio, per metterla a fuoco. Provate a raccontare la vostra vita, od un episodio di essa come fosse un racconto, vi troverete di fronte ad opinioni, dettagli, emozioni, che non avevate preso in considerazione.
E poi coi desideri arriva il woop. Un metodo per aiutare la vostra fioritura a compiersi.
I progetti, i desideri, proviamo a realizzarli per dare un senso alla vita, non per performance. Non dovrebbe essere questo l'intento sano. Anche quando non si realizzano, sono esperienze.
Ora mi viene in mente mio padre, che quando qualcosa non andava come avevo desiderato, e lavorato per, mi ripeteva sempre, in dialetto “sono tutte esperienze”. Allora sbuffavo. Oggi ne trovo il senso.
Se posso aiutarti, se sei in un momento della tua vita in cui senti di avere bisogno di fermarti e rimettere a fuoco, contattami. Ti ascoltero'.
ci vediamo presto, promesso.
g.l.

